Le ondate di calore in giugno a Parma
Nel primo mese dell'estate meteorologica raramente si avevano in passato ondate di calore significative tali da costituire un disagio fisico e psicologico per le persone.
Questo assunto purtroppo ha perso di significato negli ultimi venti anni; un periodo di tempo nel quale il cambiamento climatico verso il riscaldamento ha fatto sentire pesantemente la sua presenza.
Per valutare se e di quanto sia aumentata la frequenza delle ondate di calore nel mese abbiamo estrapolato dalla serie storica dell'Osservatorio Meteorologico dell'Università, limitatamente agli ultimi novanta anni, i periodi di caldo intenso prendendo a campione il numero di giorni consecutivi (almeno cinque) con temperatura massima uguale o superiore ai trentaquattro gradi; valore limite questo come indice di disagio fisico da caldo.
Il risultato finale mostra un aumento esponenziale dei periodi di caldo intenso negli anni duemila, come peraltro ci si sarebbe aspettato, essendo gli ultimi decenni i più interessati dal riscaldamento.
Ma passiamo ai dati: nella prima colonna è indicato l'anno, nella seconda il numero di giorni consecutivi e nella terza la media dei valori massimi nel periodo indicato.
1938: 7 (34,9)
1945: 5 (35,4)
1947: 5 (34,6)
1965: 5 (35,4)
1996: 5 (34,4)
2002: 10 (35,8)
2003: 10 (35,7) + 7 (36,6)
2005: 8 (35,9)
2006: 8 (35,1)
2012: 6 (35,1)
2014: 5 (35,2)
2017: 5 (35,6)
2019: 6 (36,4)
2022: 6 (35,0)
Ad inizio del periodo preso in esame solo negli anni quaranta del secolo scorso abbiamo avuto due annate con ondata di caldo intenso; una negli anni trenta; una negli anni sessanta e una negli anni novanta.
Negli anni duemila la frequenza ha raggiunto il numero di quattro sia nel primo che nel secondo decennio e, nel 2003, tristemente famoso per l'estate più calda in assoluto, le ondate sono state addirittura due nello stesso anno.
Se nei primi settanta anni circa si è verificata a giugno un ondata di calore mediamente ogni 14 anni, negli anni duemila la frequenza è scesa ad una ogni 2,4 anni.
Il culmine, almeno ad oggi, si è verificato nel quinquennio 2002/2006: periodo in cui abbiamo subito ben cinque rilevanti ondate di calore per numero di giorni consecutivi e per intensità.
Nelle ondate di calore antecedenti agli anni duemila la durata media era di 5,4 giorni contro i 7,1 degli ultimi ventidue anni e l'intensità media è passata da 34,9° a 35,6°.
Durante l'episodio del 2019, come se non bastasse, è stato anche stabilito in città il record assoluto di temperatura per il mese di giugno con 39,2° (giorno 27).
A cura di: P. Fantini