RIASSUNTO CLIMATOLOGICO GIUGNO 2021
Con il primo di giugno è iniziata l'estate meteorologica come vuole la statistica climatica; un inizio tutto sommato blando senza particolari eccessi, almeno per quanto riguarda la prima decade.
Poco oltre la metà del mese si è ripresentato sulla scena il famigerato anticiclone sub-tropicale nordafricano che fortunatamente ha fatto sentire i suoi massimi effetti al centro sud, riservando al nord temperature più miti ma comunque alte, accompagnate a tratti da un elevato tasso di umidità.
La seconda decade, pur senza far registrare record, è risultata la sesta più calda della serie sulla media generale e, nello specifico, la terza sulla media delle minime dopo 2003 e 1931.
Il sopra media termico è proseguito nella terza e ultima decade del mese senza acuti degni di nota, ma con massime costantemente sopra i trenta gradi e minime quasi sempre sopra i venti gradi (in città).
Riassunto termico decadico:
1° dec: 23,05° (+0,75°)
2° dec: 26,50° (+2,90°) sesta più calda della serie.
3° dec: 27,20° (+2,10°) nona più calda della serie
La stazionarietà delle configurazioni e la mancanza di vere e proprie rotture del tempo ha prodotto una media finale mensile di 25,6°; un valore sopra norma 1991-2020 di +1,9° che colloca il mese al quarto posto fra i più caldi:
2003: 27,9°
2019: 26,1°
2017: 25,9°
2021: 25,6°
2012: 25,5°
Fra i primi dieci mesi di giugno più caldi otto appartengono agli anni duemila, facendo eccezione solo il 1931 ottavo e il 1945 decimo.
La media delle massime di 31,4° (+2,2°) è il sesto valore più alto della serie, ma l'estrema massima non ha raggiunto valori eclatanti limitandosi ai 35,5° di lunedì 28, un valore che rientra nel range tipico degli anni duemila di 35,7°; ma nei venti anni precedenti questo valore era di 33,2°.
A testimonianza della persistenza del caldo su valori elevati è anche il numero di giorni con massima superiore ai trenta gradi che ammonta a 19 (+46% sulla norma di 13).
Piuttosto alta anche la media delle minime in città (19,8°: +1,7° sulla norma) che vale il quinto posto nella serie storica con estrema minima di 13,9° il primo giorno del mese (anche in questo caso un valore tipico degli anni duemila).
Termicamente non un giugno da record dunque ma comunque un primo mese dell'estate decisamente sopra le righe, in linea con il sensibile riscaldamento subito da giugno negli anni duemila, anni caratterizzati dalla sempre maggior ingerenza dell'anticiclone africano.
Confrontando la media degli anni duemila con la temperatura normale del trentennio 1961-90, giugno passa da 22,1° a 24,3° mostrando un aumento medio di 2,2°.
Alle temperature mediamente elevate si è affiancata anche la mancanza di precipitazioni degne di nota con soli due giorni di pioggia per un totale di soli 8,8 mm, pari ad un modestissimo 15% del valore normale.
Giugno 2021 è riuscito anche ad entrare nella top ten dei più asciutti della serie storica collocandosi al sesto posto; da notare che al secondo e terzo posto troviamo il 2005 e il 2019: ma al primo rimane il 1935 con solo 1,0 mm.
A cura di: P.Fantini