REPORT CLIMATICO MAGGIO 2018 + BILANCIO PRIMAVERA
Anche il mese di maggio cosi come la prima parte di aprile è stato caratterizzato principalmente da diffusa instabilità atmosferica. Da giovedì 24 un cuneo altopressorio di matrice africana si è fatto strada verso il Mediterraneo centrale convogliando aria molto calda e umida anche sulla nostra regione regalandoci il primo vero assaggio d’estate.
Non ci sono stati valori di temperatura particolarmente elevati ma gli alti tassi di umidità accumulata per i frequenti rovesci hanno determinato condizioni di afa moderata.
Il mese con una media di 19,7° ha chiuso sopra norma di 0,8° collocandosi al 19° posto fra i più caldi della serie in perfetta sintonia con il valore medio degli anni duemila e con il seguente andamento per decade:
1° dec: +1,00°
2° dec: -0,45°
3° dec: +1,75°
La media delle massime (24,0°), e la media delle minime (15,4°), sono risultate rispettivamente inferiori alla norma le prime (-0,2°), e superiori le seconde (+ 1,8°); l’estrema massima mensile si è fermata ai 30,1° del giorno 26, ben lontano dai valori raggiunti nella caldissima (e record), terza decade dell’anno scorso.
Per la minima, l’estrema è stata di 10,1° il giorno 15 ; ma la media mensile, complice il cielo a tratti nuvoloso e l’alta umidità, si è collocata al 3° posto fra le più alte dopo il 2009 e il 2000.
La spiccata instabilità dovuta alla sporadica presenza di un’alta pressione ben strutturata ha portato a piogge copiose distribuite su parecchi giorni nell’arco del mese (18 di cui 12 oltre il mm). Il totale mensile di 102,6 mm ha ecceduto la norma del 55%, superando anche del 45% il valore medio degli anni duemila e avvicinandosi al valore medio di 104 mm del decennio 1891-1900 tuttora il più piovoso in assoluto.
Negli ultimi anni valori oltre i 100 mm in maggio si sono avuti abbastanza spesso: 2002, 2007, 2008, 2013 e 2016.
BILANCIO PRIMAVERA
La primavera 2018 ha chiuso con una media di 14,8° risultando sopra norma di 0,6° con gran parte del “merito” riservato alle minime (+1,3°), perché la media delle massime è stata negativa di 0,1°.
Nel corso della stagione si è registrato un marzo decisamente freddo compensato dal record di caldo della terza decade di aprile di modo che il trimestre figura oltre il ventesimo posto fra i più caldi.
Molto buono il dato delle precipitazioni anche in ricordo della preoccupante siccità dell’anno scorso: 252,0 mm pari a +22% sulla norma (anno scorso 97,6 mm: -53%).
A cura di: P.Fantini