REPORT CLIMATOLOGICO OTTOBRE 2017

Settembre ha illuso chi pensava che dopo tanti mesi anomali con l’autunno fosse stata finalmente imboccata la strada maestra della normalità dopo un lungo periodo di siccità e temperature sopra norma. La realtà è che con ottobre si è ripiombati in pieno sotto il dominio dell’alta pressione che, oltre alla scarsità di pioggia e al solito sopra media termico, ha determinato anche un forte peggioramento della qualità dell’aria in tutta la Val Padana, soprattutto nella parte centrale del mese.

La temperatura media mensile di ottobre, dopo un settembre fresco e sotto norma, è tornata a salire attestandosi sui 16,4° (pari a +1,6° sulla norma): valore che colloca l’ottobre 2017 al 9° posto fra i più caldi.
L’ultimo ottobre più caldo precedente è il 2014 (con 16,9° di media); mentre il record assoluto rimane al 2001 con 17,25° (l’unico con media >17°).

Da sottolineare che dall’inizio degli anni Duemila questa è la sesta volta in 17 anni che la media mensile di ottobre supera i 16°, contro i soli 7 casi dei precedenti 122 anni: praticamente una volta ogni tre anni circa, invece di una ogni 17/18; a testimoniare l’impennata del riscaldamento generale degli ultimi venti anni.

Nonostante ciò non si sono avuti record di caldo soprattutto grazie alle temperature minime tutto sommato contenute (media 11,5° e soli +0,3° sulla norma); al contrario delle massime che con 21,1° hanno avuto uno scarto positivo di 2,8° (6° posto nella serie storica), in conseguenza della prevalente serenità del cielo.

Niente di rilevante sugli estremi: 25,0° il giorno 5, e 7,3° il giorno 31; nel complesso comunque i giorni sopra norma sono stati 24 su 31.

Ormai non ci sono più aggettivi per descrivere quello che sta diventando un vero e proprio dramma anche per la nostra zona: vale a dire la carenza di precipitazioni serie. Il mese di ottobre ha raccolto solo briciole di pioggia: appena 1,6 mm; attestato che la norma di quello che statisticamente è il mese più piovoso dell’anno e’ di 102 mm, se ne ricava che il deficit idrico mensile è addirittura del 98,4%: valore che relega il mese al secondo posto assoluto fra i più siccitosi dopo il 1969 che ne totalizzò appena 0,2 mm.

Gli unici due giorni con parvenza di pioggia sono stati il primo del mese e il 22: entrambi con 0,8 mm.

L’ultima precipitazione di un qualche rilievo risale al 19 settembre in cui caddero 15,0 mm; alla data del 31 ottobre sono trascorsi quindi ben 42 giorni di quasi nulla in quello che dovrebbe essere il periodo più piovoso dell’anno.

 

Aggiornamento da inizio anno e da inizio periodo siccitoso.

Da inizio anno a tutto ottobre il totale di acqua raccolta in città ammonta a 369,4 mm contro una norma di 611,2 mm; il deficit idrico quindi peggiora rispetto a settembre  passando da -28% a -40%.

Nella serie storica i primi 10 mesi del 2017 si collocano al terzo posto fra i più secchi:
1945: 358,2 mm
1949: 360,8 mm
2017: 369,4 mm

Da inizio siccità (giugno 2016), il deficit se possibile peggiora ancora passando da -38% a –43% (sono caduti  611,0 mm contro i 1078,2 della norma); il periodo quindi si conferma purtroppo ancora al primo posto in assoluto fra i meno piovosi e con grande margine rispetto ai periodi secchi analoghi:

2016-17: 611,0 mm
1930-31: 720,2 mm
1921-22: 778,8 mm
1945-46: 784,4 mm
1988-89: 791,6 mm

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Qui sotto, Tmin, Tmax e Precipitazioni del mese di ottobre 2017 a Parma est

A cura di: P. Fantini