ESTATE 2017 A PARMA
Ci risiamo: a cadenza ormai quasi triennale siamo costretti a dover commentare un'estate estrema. La stagione estiva 2017 infatti, per durata ed intensità, entra di prepotenza nella classifica delle più calde in assoluto: addirittura al secondo posto dopo il 2003, seppur a debita distanza:
2003: 28,20° (+ 3,75° oltre la norma)
2017: 26,90° (+ 2,45°)
2012: 26,85° (+ 2,40°)
2015: 26,50° (+ 2,05°)
2009: 25,90° (+ 1,45°)
Delle prime dieci estati più calde ben sette appartengono agli anni duemila: fanno eccezione il 1998, 1950 e 1947 rispettivamente al 6°, 7° e 9° posto.
Nel complesso lo scarto termico sulla norma è risultato di +2,4° (+2,8°sulle massime; + 2,1° sulle minime). La media massime di 32,9° è risultata terza dopo 2003 e 1950, e la media minime di 20,9° pure terza dopo 2003 e 2012.
Nei tre mesi il più caldo è risultato agosto, ma lo scarto termico maggiore appartiene a giugno:
Giugno: 25,9° (+3,0°; secondo più caldo )
Luglio: 26,9° (+1,3°: 13° più caldo )
Agosto: 27,9° (+2,9°; terzo più caldo )
Il totale della pioggia estiva ammonta a 81,0 mm pari a – 47% sulla norma; di questi 81,0 mm, 75,0 sono caduti in giugno, di cui 38,2 nel temporale del 14; per cui quasi la metà della pioggia (il 47%) dell’intera estate è caduto in un sol giorno.
Grazie a giugno comunque molte sono le estati più secche dell’attuale con in testa a tutte il 2012 (solo 20,6 mm).
Negli anni duemila si evidenzia il calo costante delle precipitazioni estive; infatti sui 17 anni del periodo solo in tre casi (2002, 2004 e 2014 ), si sono avute importi superiori alla norma (peraltro di poco per il 2004 e 2014, e solo il 2002 discretamente con un +19% ).
Nella media dei 17 anni il deficit precipitativo arriva ad un ragguardevole -30%.
Aggiungendo il dato di agosto si aggrava ancora di più la grave siccità in atto; infatti dall’inizio dell’anno, nei primi otto mesi, sono caduti in città solo 236,0 mm di pioggia a fronte dei 440,6 normali: pari quindi ad un deficit del 46%.
Se nei primi sette mesi dell’anno il totale si collocava al sesto posto fra i più secchi, con agosto si passa al primo:
2017: 236,0 mm
2003: 238,4
1949: 245,4
1952: 246,8
2012: 263,4
Ma da inizio siccità (giugno 2016), ben 15 mesi dunque, lo scenario è anche peggiore: sono caduti 477,6 mm contro i 907,6 della norma con un deficit del 47%.
Siccità storica quindi, di gran lunga il periodo peggiore:
2016-17: 477,6 mm
1921-22: 564,3
1930-31: 603,2
2011-12: 628,8
1988-89: 672,4
Nella foto, cumuli mediocris sulle campagne di Parma il giorno 1/7/2017 (foto di S.Monica)
A cura di: P.Fantini