L'estate 2016 a Parma...
L'ESTATE 2016 A PARMA
L’estate 2016 conclusasi il 31 agosto (come vuole la statistica meteorologica), la potremmo definire molto calda, di un caldo costante, senza tuttavia gli eccessi roventi cui gli ultimi anni ci hanno purtroppo abituati, ed eccezionalmente poco piovosa.
La media trimestrale di 25,4° è risultata sopra la norma climatica 1981-2010 di un grado tondo (ma +1,9° rispetto alla media 1961-1990), perfettamente in linea con i valori abituali delle estati anni duemila e si posiziona al settimo posto nella serie storica delle più calde al pari dell’estate 1947.
Non trova quindi conferma nei dati la percezione soggettiva espressa da più persone di una stagione estiva non particolarmente calda; percezione probabilmente influenzata dal fatto che siamo oramai abituati, a partire dagli anni duemila, ad estati molto calde se non roventi, come ad esempio il 2003, 2012, 2015, 2009 che precedono, anche con valori nettamente superiori, quella attuale.
Ha pesato molto sulla media finale il mese di luglio (il settimo più caldo della serie nonché decimo mese più caldo in assoluto al pari del luglio 2003):
giugno: 23,5° (+0,7°)
luglio: 27,3° (+1,7°)
agosto: 25,4°(+0,45°)
La media trimestrale delle massime (31,0°) e delle minime (19,9°) sono risultate sopra norma di 1,0°; l’estrema massima si è verificata l’11 luglio con 36,8° (valore non eccezionale) e l’estrema minima estiva il 12 agosto con 15,3° (questo valore è comunque il più alto dal 2003).
Dicevamo di un’estate particolarmente secca: infatti il totale di 72,6 mm è pari alla metà (48%) della pioggia che dovrebbe normalmente cadere nell’intera stagione; ed è un valore eccezionale perché si colloca in negativo fuori della fascia della deviazione standard collocando l’estate 2016 al 13° posto fra le più siccitose. In totale si sono avuti 9 giorni di pioggia contro la norma di 14 e di questi nove solo due hanno superato i 10 mm.
L’alta pressione sub-tropicale divenuta figura dominante negli ultimi anni un po’ in tutti i mesi, è stata particolarmente presente in quelli estivi come ben si nota dalla media della temperatura e delle precipitazioni per decennio a testimoniare il mutamento climatico:
anni 60: 23,50° 172 mm 18 giorni
anni 70: 23,55° 230 mm 17 giorni
anni 80: 23,60° 160 mm 14 giorni
anni 90: 24,40° 157 mm 15 giorni
anni 00: 25,30° 140 mm 13 giorni
2011-16: 25,50° 103 mm 11 giorni
Come si vede dalla tabella la presunta estate normale 2016 (25,4°), in realtà è perfettamente in linea con le calde estati anni duemila; sarebbe addirittura due gradi mediamente più calda delle estati anni ‘60.
La pioggia media degli ultimi 6 anni è inferiore del 40% rispetto agli anni ‘60 e del 55% rispetto agli anni ’70, mentre i giorni di pioggia sono diminuiti del 39% circa rispetto agli anni ‘60.
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REPORT DI AGOSTO 2016
Agosto 2016 chiude con una anomalia termica di temperatura di +0,45° rispetto alla media climatologica del trentennio 1981-2010 (+1,5° sulla 1961-90), soprattutto grazie ai valori massimi (+0,8°), e con temperature minime notturne complessivamente nella norma (+0,1°). Un mese quindi senza particolari eccessi ( estrema massima di 34,9°), che si colloca al 24° posto nella serie storica.
Come di consuetudine a partire dagli anni duemila anche quest’anno non si è verificata la”rottura” estiva post ferragostana tipica del clima padano di una volta: infatti la media delle tre decadi è risultata omogenea, con la terza a far registrare il maggior scarto sulla norma:
1° dec: 25,7° (+0,0°)
2° dec: 25,0° (-0,4°)
3° dec: 25,4° (+1,4°)
Rispetto a luglio comunque la temperatura media è risultata più fresca mediamente di 2°C; l’ultimo mese di agosto più fresco dell’attuale è il recentissimo 2014.
Pioggia caduta (51,6 mm), del 25% sotto norma con 5 giorni di pioggia >1,0 mm ( norma 5).
A cura di: P.Fantini, S.Monica