Una gran quantità di pioggia è infatti caduta in questo mese provocando alluvioni devastanti in Romagna ma risparmiando fortunatamente l'Emilia Occidentale; nei fatti è caduta più pioggia nei primi venti giorni del mese che nei quattro mesi precedenti.

Il totale mensile di 150,2 mm è risultato sopra norma del 96%; un valore che colloca questo maggio al decimo posto fra i più piovosi degli ultimi 145 anni.

In virtù di questo rilevante apporto il deficit pluviometrico da inizio anno si riduce ad un più accettabile -19% rispetto al -57% di fine aprile.

 

La fredda seconda decade, nei fatti l'ottava più fredda della serie assieme al 1951, è stata decisiva sul bilancio termico finale del mese, che chiude sotto media di 0,8°

 

1° dec: 17,85° (+0,15°)

2° dec: 15,40° (-3,70°)

3° dec: 22,00° (+1,00°)

 

Lo scarso soleggiamento complessivo con ben otto giorni senza sole (sei più della media), ha ovviamente inciso maggiormente sulla media delle massime e meno su quella delle minime, con la prima (22,7°) inferiore alla norma di 1,9°, e la seconda (14,3°) di poco superiore (+0,3°).

 

La primavera nel complesso è risultata leggermente sopra media 1991-2020 (+0,4°) nonostante il segno negativo riportato da aprile e maggio; ma se anche il dato possa sembrare poco significativo rimane comunque il fatto che la stagione risulta la tredicesima più mite della serie storica; il che non è poco.

 

MAR: 12,7° (+2,1°)

APR: 14,2° (-0,3°)

MAG: 18,5° (-0,8°)

 

Il totale della pioggia caduta (188,0 mm), grazie al mese di maggio, si è avvicinato sensibilmente al valore medio trentennale facendo registrare uno scarto negativo contenuto al 13%; vi è da rilevare però la disuguale distribuzione della pioggia nei tre mesi, con maggio che raccoglie ben l'ottanta per cento del totale stagionale.