RIASSUNTO CLIMATOLOGICO LUGLIO 2021

Il mese centrale dell'estate si è sviluppato per gran parte su binari tutto sommato monotoni fatta eccezione per l'ultima settimana contrassegnata da eventi di notevole intensità; lunedì 26 infatti una devastante grandinata con chicchi di grosse dimensioni ha colpito la bassa ovest seminando danni ingenti.

Fortunatamente la città è stata risparmiata non trovandosi sulla traiettoria della supercella come successo in passato il 30 giugno del 1998 quando un evento estremo di simile portata ha seminato danni ingentissimi nella zona nord e nordest della città.

 

Come da statistica la parte finale del mese si è rivelata la più calda, benché tutte e tre le decadi abbiano mostrato scarti positivi sulla norma 1991-2020, ma tutto sommato contenuti:

1° dec: 25,95° (+0,25°)
2° dec: 25,85° (+0,05°)
3° dec: 27,60° (+0,95°)

 

Il mese di luglio nel complesso è dunque risultato caldo ma non caldissimo come eravamo purtroppo abituati negli ultimi anni, facendo registrare uno scarto dalla norma di +0,45° (+0,4° sulle massime e +0,5° sulle minime), e collocandosi solo al diciannovesimo posto della serie fra i più caldi.

L'estrema massima mensile è stata di 35,9° in città: un valore leggermente inferiore a quello tipico degli anni duemila di 36,4°; al contrario l'estrema minima di 17,4° ha segnato un valore decisamente superiore rispetto agli anni duemila (16,2°)

 

I giorni molto caldi (max>34°) sono stati sette contro i nove normali per gli anni duemila ma tre in più dei quattro normali per il trentennio 1961-90; le notti tropicali (min>20°) sono state 21 contro il numero di venti per gli anni duemila, ma più del doppio dei dieci tipici della 1961-90.

 

Il totale della pioggia caduta, pur migliore rispetto a giugno, si è rivelato ancora deficitario: solo 22,8 mm pari all'82% della media.

 

Il bilancio a due terzi del cammino vede l'estate 2021 (con una media di 26,0°), sopra norma di pari periodo di +1,2° rispetto al trentennio 1991-2020 e superiore anche di +0,7° alla media già alta degli anni duemila, collocandosi provvisoriamente al sesto posto fra le più calde.

A cura di: P.Fantini