REPORT CLIMATICO FEBBRAIO 2020
E' continuata anche in febbraio nel più completo anonimato e senza scossoni questa stagione invernale caratterizzata da un vortice polare compatto e gelido, la cui forza ha trascinato verso l'Europa occidentale e mediterranea le alte pressioni atlantiche. Il flusso principale ha continuato a scorrere alle alte latitudini europee generando cicloni extratropicali di rara potenza che hanno flagellato con venti fortissimi e piogge intense i paesi del nord Europa.
La zona mediterranea è stata conseguentemente interessata dalla distensione della cellula atlantica che si è disposta secondo i paralleli favorendo tempo in prevalenza stabile, soleggiato e molto mite.
Solo a fine mese a partire dal giorno 26 la nostra regione è stata interessata da un brusco calo della pressione atmosferica a cui hanno fatto da corollario giornate di vento forte (il 26, 27 e 28), e una spolveratina di neve oltre i 1000 metri circa sui rilievi il 27; i valori che però sono solo tornati prossimi alle medie del periodo.
Questa fase relativamente fredda (o meglio meno calda), è stata l'unica irruzione in controtendenza in un mese che di invernale non ha avuto proprio niente.
Infatti non si è registrato nemmeno un giorno di gelo nel mese; cosi come nessun giorno è risultato inferiore alla media e anzi tre di questi hanno stabilito il nuovo record sulle rispettive medie: il 4, 11 e 12.
Ma più di tante parole sono i numeri a mostrare di quanto febbraio sia stato fuori norma in tutto il corso del mese:
1° dec: 8,2° (+3,75°) seconda più calda dopo 1948
2° dec: 10,0° (+4,8°) seconda più calda dopo 1998
3° dec: 10,6° (+4,1°) sesta più calda
Mese che con una media di 9,6° si porta quindi al primo posto fra i più miti scalzando il 1998 (media 9,0°).
Scendendo nel particolare notiamo che la media mensile delle massime di 14,2° è risultata superiore alla norma di addirittura 5,1°; e che la media delle minime di 5,0° ne è stata superiore di 3,5°. I valori estremi di 19,7° (11) e 0,9° (7) non sono comunque degni di nota; una menzione va fatta però per i 9,6° di minima del giorno 17 che risulta il valore giornaliero più alto mai registrato in febbraio.
Molto male il bilancio pluviometrico che vede il mese di febbraio (con soli 1,2 mm), registrare un deficit del 97%; pioggia peraltro caduta in un solo giorno (il 14). Ma nonostante tutto febbraio 2020 si colloca "solo" al settimo posto fra i più secchi; le annate peggiori sono il 1891 e 1949 con zero mm. L'ultimo valore inferiore all'attuale in ordine di tempo è del 1997 con 0,2 mm.
NUOVO TRENTENNIO DI RIFERIMENTO 1991-2020
Proseguiamo per febbraio il raffronto fra il nuovo trentennio climatologico 1991-2020 con i valori medi del trentennio di riferimento IPCC 1961-1990: confronto utile ad evidenziare di quanto sia numericamente cambiato il clima cittadino.
Febbraio dunque passa da una temperatura media di 4,8° a 6,0° pari ad un aumento di 1,2° (uno scarto più contenuto rispetto ai +2,3° di gennaio); sulla media massime da 8,4° a 9,8°, e sulla media minime da +1,3° a +2,2°.
Il valore medio delle precipitazioni passa dai 58,1 mm del trentennio 61-90 ai 54,0 mm dell'attuale con una diminuzione del 7% (molto più contenuta rispetto al mese di gennaio); anche nel numero dei giorni di pioggia la riduzione è molto limitata (-3%).
A sorpresa rispetto al crollo del mese di gennaio il confronto con la neve caduta passa da 7,2 cm a 6,9 cm con una diminuzione di appena il 4%.
Dal quadro emerge un febbraio più mite e più asciutto rispetto al trentennio 1961-1990 ma con differenze tutto sommato abbastanza contenute rispetto al mese centrale dell'inverno.
Andamento tmin, tmax e precipitazioni presso stazione Parma est - Febbraio 2020
A cura di: P.Fantini