Report climatico Gennaio 2019
La prima metà del mese ha visto l’Europa occidentale continuamente interessata da un forte e persistente anticiclone centrato sul vicino Atlantico con l’Italia contesa tra la cellula di alta pressione e la saccatura continentale ad est responsabile dell’ondata di freddo che ha portato la neve al centro sud fin sulle coste pugliesi e siciliane.
Al contrario a Parma, come in tutto il nord Italia, è mancata totalmente la pioggia in quanto il settentrione è rimasto a secco, protetto dalla barriera alpina. Dal giorno 17 finalmente la svolta: anticiclone in ritirata in Atlantico e porta aperta alle saccature in movimento verso l'Italia con annessi impulsi di aria fredda di origine artica. La seconda metà del mese ha visto quindi l'arrivo dell'inverno vero anche al nord.
L'andamento termico di gennaio scomposto per decadi è quindi il seguente (fra parentesi lo scarto sulla norma):
1° decade: media 3,4° (+1,0°)
2° decade: media 5,5° (+2,3°)
3° decade: media 2,7° (-0,7°)
Il primo mese dell'anno, con una media di 3,8, è risultato dunque sopra norma di 0,8° e si colloca al 23° posto fra i mesi di gennaio più miti.
Scendendo nel particolare delle temperature notiamo come il maggiore divario rispetto alla norma appartenga alle massime, la cui media (7,2°), registra un sopra norma di +1,3°, mentre la media delle minime (0,5°), ne è stata superiore di soli 0,3°. Un simile andamento è compatibile con un soleggiamento relativamente elevato ed un cielo in prevalenza meno coperto della norma; infatti in tutto il mese i giorni senza sole sono stati solo 6 quando il valore normale di gennaio è di 12 giorni.
Molto scarse sono state le precipitazioni: solo 17,6 mm fra pioggia e neve fusa; lo scarto sulla norma è quindi ampiamente negativo: -60%. Ma nella serie storica figurano 32 mesi di gennaio ancora più secchi dell'attuale, con in testa il 2017 che chiuse a 0,0 mm.
La neve è caduta nei giorni 24 e 30 ma con quantitavi poco più che coreografici in città (3,0 cm in tutto). Valori maggiori nella zona sud.
A cura di: P.Fantini