Aggiornamento straordinario
Arriva il Generale Inverno?
Non è nel mio stile e più in generale, in quello di questo sito, enfatizzare certe previsioni. Alcuni siti internet lo fanno con previsioni magari a lunghissimo termine, magari basandosi solamente su una corsa isolata di un modello deterministico, previsioni che non hanno il minimo senso logico in quanto di scarsissima affidabilità ma che possono regalare tante visite alla propria pagina web. Qui si è sempre cercato di analizzare con rigore il tempo previsto senza farci prendere da facili entusiasmi e cercando di dare un servizio utile e affidabile.
Questo però non significa che dobbiamo nasconderci dietro ad un dito o limitarci a fare previsioni a 2 o 3 giorni. Abbiamo deciso quindi di esporci un pochino di più stavolta perché in base agli elementi in nostro possesso, sussistono possibilità per un evento invernale rilevante dopo metà mese.
Come già illustrato nelle previsioni mensili (click qui), il forte riscaldamento stratosferico avvenuto a fine anno ha cominciato a far sentire i suoi effetti anche in troposfera proprio in questi giorni. Effetti maggiori però che si paleseranno dopo metà mese con una sensibile frenata zonale e la possibilità di un primo impulso polare verso il 17/18.
L’ulteriore arretramento del lobo canadese dovrebbe successivamente lasciare strada libera alla formazione di un’altapressione ibrida sull’Europa continentale (cosa molto rara) con correnti fredde orientali che potrebbero interagire con quelle più umide nord atlantiche, proprio in zona mediterranea, portando alla possibilità di nevicate fino a quote molto basse o di pianura al centro-nord.
Un calo più marcato degli indici AO e NAO dovrebbe avvenire nel corso della terza decade con elevazione massiccia dell’hp in Atlantico verso nord/nord-est e possente discesa artica verso il Mare Nostrum e quindi reiterazione delle dinamiche invernali possibile anche sul nostro Paese con ulteriori nevicate, più probabili al centro-nord.
Gli effetti del major warming stratosferico dovrebbero continuare fino almeno a metà febbraio con AO e NAO mediamente in territorio negativo.
Insomma, nonostante la dinamica non sia ancora ben inquadrata dai modelli data l’elevata distanza temporale, abbiamo deciso di dire lanostra, consapevoli di poter incappare in macroscopici errori. La dinamica qui descritta era comunque già stata individuata nella previsione mensile stilata oltre una settimana fa, vediamo se andrà a buon fine.
A cura di Daniele Cavazzoni
A cura di: D.Cavazzoni